Pubblichiamo alcune foto del degrado in cui versa Corso Trieste, il nostro biglietto da visita per il turista. Chiediamo ai nostri soci e simpatizzanti di inviarci foto delle principali situazioni di abbandono nella nostra città (c’è solo l’imbarazzo della scelta).
Una giornata da trascorrere nel Parco Nazionale d’Abruzzo in un’atmosfera d’altri tempi tra storie avvincenti, bellezze naturali uniche ed incontri con una fauna straordinariamente confidente, pronta a mostrare la propria disponibilità agli scatti fotografici.
Ore 7:00 Partenza da Piazza Pitesti
Successivamente ci sarà una breve sosta a Caianello per un caffè ed una rapida prima colazione. – Un volta ristorati si partirà poi alla volta di Alfedena, dove sarà possibile effettuare una passeggiata fluviale “sospesa”, fiore all’occhiello di questo bellissimo centro immerso nel verde. Il percorso sopraelevato permette di seguire un tratto del fiume Torto che, prima di versarsi nel fiume Sangro, si snoda con tratti a volte tranquilli a volte tumultuosi, offrendo panorami mozzafiato ed un’esperienza unica a contatto con la natura. – Si procederà successivamente verso Barrea dal cui piazzale si potrà ammirare dall’alto il lago di Barrea, un’incantevole distesa d’acqua incastonata tra le montagne che merita di essere immortalata come una cartolina. – In seguito, da Barrea sosteremo nei pressi di Villetta Barrea (soprannominata “il borgo dei cervi”) per godere della tranquillità del luogo e fotografare i cervi che ormai hanno qui fissa dimora. – Il resto della giornata si svolgerà a Pescasseroli, borgo montano con una storia antica e stradine caratteristiche, chiese interessanti, molteplici angoli particolari da fotografare, negozietti di vario tipo da scoprire.
Ore 13:30 – 14:00 pausa pranzo
Successivamente visita guidata alla “”casa museo Erminio Sipari”un edificio che si è fermato nel tempo con i suoi arredi e con le innumerevoli testimonianze del passato .Qui nacque Benedetto Croce il 25 febbraio del 1866. Dopo la visita alla cattedrale, ognuno sarà libero di muoversi dove avrà più interesse. Se possibile, sosta al centro visite dell’Ente Parco.
Ore 19:00 partenza per il rientro a Caserta previsto entro le 22.
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Il costo della visita è di 60 euro per i soci che hanno rinnovato l’iscrizione nel 2024 e di 65 euro per i non ancora soci. La quota comprende: trasferimento in bus, ingressi e visite guidate ai siti, pranzo , assicurazione. Si prega di segnalare eventuali allergie o incompatibilità alimentari. Per informazioni e prenotazioni: Massima Sfogli cell: 3472633749 Mail: massimasfogli@gmail.com e Vincenzo Iacente cell:3289597476 mail: vincenzoiacente@gmail.com.In fase di prenotazione bisogna rilasciare il n. di cellulare ed il punto di salita sul bus (le fermate sono Piazza Pitesti c/o chiesa del Buon Pastore, angolo Via Unità Italiana Via Roma, Via Roma c/o Camera di Commercio,Via Roma c/o ex Banco di Napoli, Casagiove c/o Esso)
Per questioni organizzative le prenotazioni devono pervenire entro il 12 giugno c.a.. Per le prenotazioni inviate via mail o whatsapp attendere risposta di conferma. E’ previsto un acconto di 10 euro alla prenotazione tramite bonifico intestato ad Italia Nostra APS – sezione di Caserta IBAN IT50 A033 5901 6001 0000 0160 771 con l’indicazione della causale “Visita culturale 23 giugno 2024”. L’anticipo sarà restituito in caso di mancata effettuazione della visita e trattenuto in caso di rinuncia del prenotato. Il numero minimo di adesioni per la realizzazione della visita è di 30 unità. Il programma potrà subire dei cambiamenti per motivi organizzativi o climatici
Il 23 maggio u.s. nella sede di I.N. la storica dell’arte Massima Sfogli ha relazionato sul tema: “La storia di Caserta dai Sanniti ai Borbone”, evidenziando un percorso filtrato attraverso una documentazione prevalentemente per immagini.
Nella stessa occasione è stato condiviso il lavoro fotografico di Ilaria Pignataro, selezionato (su 37 partecipanti) al Concorso indetto da I.N. Nazionale e dal Polo della Fotografia denominato “Botteghe e locali storici da conoscere e salvare”. Le foto sono pubblicate in catalogo e andate in mostra nella Galleria Fotografica della Biblioteca Universitaria di Genova.
Ilaria ha raccontato in cinque scatti la Tipografia “Andrea Civile”, sita dalla fine degli anni ’50 a Caserta in Via Generale Pollio n.10.
Domenica 5 maggio si è svolta la prima visita del programma culturale 2024 che aveva come tema “Il fuoco”. Come rappresentante di questo elemento abbiamo scelto il Vesuvio – “’a Muntagna”, come lo chiamano con timore referenziale gli abitanti che popolano le sue pendici – e in particolare due mete che di esso raccontano la storia recente e antica: la sede storica dell’Osservatorio Vesuviano e la Villa Augustea di Somma Vesuviana.
Lungo l’itinerario che conduce all’osservatorio abbiamo inserito una breve sosta a Ercolano per visitare una piccola cappella gentilizia settecentesca, Santa Maria Del Pilar, grazioso esempio di barocco napoletano. Ad accoglierci c’era il parroco, Don Pasquale Incoronato, che, ringraziandoci per aver scelto di visitare la cappella, ci ha spiegato quanto sia importante, per i ragazzi che vivono in un territorio complesso e difficile, conoscere la storia del luogo per rispettarne e amarne la bellezza.
Le geologhe Laura Maschio e Claudia Matarazzo ci hanno raccontato con passione la storia del Regio Osservatorio Vesuviano illustrandoci le sue meraviglie e rispondendo alle nostre numerose domande. La visita ha suscitato l’interesse di tutto il gruppo e la vista mozzafiato sul golfo ci ha incantati.
Ci siamo spostati poi a Somma Vesuviana per la pausa pranzo e per la visita, nel pomeriggio, alla Villa Augustea. Il Prof. Antonio De Simone, promotore degli scavi della villa ci ha raccontato del progetto e dell’esecuzione degli scavi, di come sono riusciti a coinvolgere la popolazione di Somma e a renderla consapevole del tesoro che si trova nel suo territorio. È stato un racconto che ha preso tutti noi: passeggiare tra reperti di raffinata bellezza che hanno dormito per centinaia e centinaia di anni all’ombra del vulcano per poi riemergere dal passato è stato emozionante.
Lo scorso 12 aprile, nella sala Moscati del Buon Pastore, la sezione di Caserta ”Antonella Franzese” di Italia Nostra ha presentato il programma di visite e incontri culturali per l’anno 2024.
“Aria, acqua, terra, fuoco al tempo dei cambiamenti climatici”, il tema proposto dalla sezione per l’anno in corso, è stato introdotto dalla neoeletta presidente, Arch. Maria Carmela Caiola che ha, inoltre, presentato ai soci i nuovi consiglieri, ringraziato per il suo operato la presidente uscente, Prof.ssa Maria Rosaria Iacono e presentato il programma di visite e incontri culturali.
È intervenuto il Prof. Antonio Salerno, Direzione Regionale Musei Campania, con una relazione dal titolo:
“Cambiamenti climatici e patrimonio culturale: dalla consapevolezza alla cooperazione”.*
Il pomeriggio si è concluso con un concerto del fisarmonicista Carmine Mandia a cura dell’Associazione Anna Jervolino.
*Per approfondimenti si allega abstract della relazione.
Cambiamenti climatici e patrimonio culturale: dalla consapevolezza alla cooperazione.
(Prof. Antonio Salerno, Direzione Regionale Musei Campania-Ministero della Cultura)
Il cambiamento climatico rappresenta una crisi globale: su questo punto la scienza è chiara. L’ultimo rapporto (2022) del Gruppo Intergovernativo di Esperti sul Cambiamento Climatico (Intergovernmental Panel on Climate Change – IPCC), che opera in ambito UNESCO, evidenzia l’esplicita interdipendenza e le intersezioni tra cambiamento climatico, sistemi naturali della Terra e società umane.
L’UNESCO, nell’ambito di un’ampia letteratura che incoraggia il mondo a mobilitarsi insieme per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, ha affermato nel 2019 che la crisi climatica è la ‘sfida del secolo’ (pubblicazione del 2019 “Changing minds, not the climate!”).
Il tema del cambiamento climatico come minaccia su larga scala per il patrimonio culturale e l’identità storica delle popolazioni ha una storia recente a livello internazionale e possiamo individuare nel suo sviluppo due fasi: la fase della consapevolezza (2005-2007) e la fase della cooperazione (2017-2023).
Nel 2023 è stato adottato dall’Assemblea Generale degli Stati Parte nella sua 24° Sessione il Policy Document aggiornato dell’Azione per il Clima per il Patrimonio Mondiale, dopo una lunga fase di consultazioni e revisioni.
Il documento parte dalla constatazione che il cambiamento climatico antropogenico ha portato a concentrazioni senza precedenti di gas serra nell’atmosfera, con un riscaldamento globale di circa 1°C rispetto all’epoca preindustriale. Questo riscaldamento provoca cambiamenti a lungo termine nel sistema climatico globale, con conseguenti variazioni nella dinamica delle precipitazioni, aumento del livello del mare, riscaldamento e acidificazione degli oceani, nonché un aumento dell’intensità e della frequenza di eventi meteorologici estremi, come uragani, tempeste, incendi, inondazioni e siccità, con alcuni impatti “di lunga durata o irreversibili” sul patrimonio culturale.
Il documento evidenzia anche i vari modi in cui il cambiamento climatico può avere un impatto sul patrimonio culturale immateriale e sulle pratiche tradizionali e si afferma che “la conseguente perdita dei mezzi di sussistenza delle comunità che vivono all’interno e intorno ai siti può anche avere un impatto sui loro sistemi di conoscenza e sulla loro capacità di mantenere il sito”.
Alla Soprintendenza Archeologica e Belle Arti per le province di Caserta e Benevento
La scrivente associazione segnala lavori in corso al palazzo De Gregorio in Aldifreda di Caserta . Si chiede un sopralluogo urgente per verificare eventuali manomissioni all’edificio settecentesco, ricadente in area vincolata, che le ultime ricerche attribuirebbero allo stesso Luigi Vanvitelli.
Maria Carmela Caiola
presidente Italia Nostra sezione di Caserta “Antonella Franzese”